Teorie del conflitto

 TEORIE DEL CONFLITTO

Molti studiosi mettevano in evidenza gli aspetti ancora conflittuali nella società americana.

Tali aspetti si manifestavano:

  • in alcune istituzioni di carattere coercitivo, perché spesso agiscono contro alcuni aspetti come la felicità o la riduzione delle disuguaglianze
  • meccanismi di evidente manipolazione dell'identità personale
ESEMPIO: imposizione di modelli culturali

Tutto ciò è contro le idee funzionaliste
                                              
                     Nacquero le teorie del conflitto
               che evidenziavano i conflitti e ammetteva che nessuna società
               era in grado di eliminarli
                                                           ↘

MA si possono ridurre


CHARLES WRIGHT
MILLS:                            Grande esponente di tali teorie e appassionato alla politica

Sosteneva che il potere negli Stati Uniti era nelle mani di politici, industriali e militari
e si influenzano tra di loro.
Il cittadino era condizionato e manipolato dal potere, privo di un'opinione personale.
Era però convinto di vivere in una democrazia

La società era composta da:
  • colletti blu (operai)
  • imprenditori indipendenti
  • colletti bianchi (impiegati, stipendiati e dirigenti) di cui si è occupato Mills
Corrispondevano al ceto medio e tale ceto si è potuto espandere
grazie all'affermazione della grande impresa
e all'espansione dello Stato.
Erano economicamente dipendenti, apatici e manipolati
dal potere.

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